La progettazione, installazione e manutenzione d'impianti con bombole di gas devono essere compiute da personale competente, in grado di applicare correttamente la principale normativa di riferimento in materia, la UNI 7131/1999. Innanzitutto, la portata termica nominale di un impianto a gas per uso domestico non può superare i 35 kW. La bombola deve essere installata in un locale areato (possibilmente all’aperto) protetto dai raggi del sole e al riparo da urti accidentali. Se non sono disponibili spazi esterni, il numero di bombole utilizzabili in ambienti chiusi (che devono però avere un’adeguata areazione) dipende dalla metratura quadrata degli spazi (il minimo è 10 m3 per un bidone da 15 kg).
La bombola non deve essere utilizzata in posizione orizzontale o inclinata né riempita oltre l’80% del volume (per questo motivo, è sconsigliato il riempimento fai da te). Non deve mai essere collocata vicino a fonti di calore o in locali considerati a rischio di incendio come box, cantine e garage, soprattutto se interrati. Inoltre, è vietata l’installazione nelle camere da letto e nei servizi igienici. Infine, è bene non custodire bombole vuote perché sono a maggior rischio di esplosione.
La visita preventiva dal dermatologo può considerarsi l'arma più sicura ed efficace nella lotta contro il melanoma cutaneo, ovvero contro la forma più comune di cancro della pelle. L'elevata incidenza e soprattutto l'alto tasso di mortalità legato a questo tipo di patologia giustificano appieno l'importanza della prevenzione. Un'accurata visita da parte di un esperto ed affidabile specialista in dermatologia può aiutare, infatti, a rilevare l'eventuale presenza di anomalie nella pigmentazione della pelle o nella dimensione dei nei, permettendo di impedire la malattia prima che si sviluppi.
L'esame della cute con l'apposito dermoscopio o la mappatura elettronica computerizzata dei nei e delle lesioni presenti sulla pelle sono alcuni dei momenti più importanti della visita preventiva dal dermatologo.
